Già Disponibile su tutte le piattaforme digitali pubblicato su Incipit Records e distribuito da Egea Music.

Tratto dalla colonna sonora del Docufilm L'IMMENZO JANNACCI

Il singolo esce in appendice alla raccolta già pubblicata su Vinile e in digitale dal titolo CANZONI PER L’IMMENZO JANNACCI.
Un progetto musicale realizzato per dare la possibilità a tanti grandi interpreti e cantautori (Concato, Iacchetti …) di esprimere la propria stima nei confronti di un Amico come Enzo Jannacci, a cura di Tiziano Jannacci e a Sal Di Martino.

“In questa canzone gli autori parlano di come vede la vita un Mago. Ne esce uno spaccato romantico e delicato, sulla base di un valzer, che racconta come il mago, pur guardando il mondo con gli occhi di un adulto, rimanga sempre un bambino giocoso, che vede tutto con animo più leggero. 
Raul Cremona, che con questo brano esprime da mago, attore, uomo, i diversi lati del suo carattere magico, ci lascia un sapore dolce e malinconico, quasi alla Jannacci”. Tiziano Jannacci

Raul Cremona proviene per tradizione da una famiglia di artisti, il bisnonno era un clown e il nonno con il padre sono citati nel progetto di Roberto Leydi Milano e il suo territorio. Raul si avvicinò all'illusionismo grazie al padre, che eseguiva giochi di prestigio nelle piazze, e frequentando il Clam, il circolo d'arte magica milanese di cui oggi è il presidente onorario.
Dopo una lunga gavetta come prestigiatore e dopo aver vinto vari premi e riconoscimenti, Raul Cremona approda negli anni '80, al cabaret nella Milano del Derby Club, dividendo il palcoscenico con Giovanni Storti e Aldo Baglio, Paolo Rossi, Claudio Bisio, Enzo Iacchetti e Francesco Salvi.
Negli anni successivi al Cà Bianca Club viene affiancato da artisti del calibro di Nanni Svampa, Walter Valdi, Bruno Lauzi e Umberto Bindi che saranno per lui autentici mentori.
La lunga gavetta nelle pedane milanesi lo indirizza verso un genere di cui è stato il primo vero esponente italiano: il “Cabaret magico”, riuscendo ad unire con singolare originalità, la comicità all’illusionismo. Da lì comincerà una lunga carriera fatta di passaggi televisivi e teatrali. Saranno poi trasmissioni come Mai Dire Gol e Zelig, a consacrarne il successo nazionale.

Bruno La Corte (Promozione Radio/TV)