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La band synthpop di Brooklyn torna con I’m Not Ready for the Change, secondo singoloestratto dal nuovo album Dance Called Memory, in uscita il 19 settembre 2025.
Il brano fonde elettronica rétro e urgenza emotiva, tra echi post-punk e malinconia new wave. Una riflessione lirica sul timore del cambiamento e sull’attrazione per ciò che ci è familiare, anche quando fa male.

“Cercavamo di esprimere quella sensazione in cui il mondo intorno si trasforma troppo in fretta, e tu resti lì, fermo, incapace di seguirlo”
— Ian Devaney

Il video ufficiale, diretto da John MacKay, traduce in immagini questa tensione interiore con un’estetica sospesa tra presente e nostalgia: luci al neon, movimenti ripetitivi e ambienti surreali che rispecchiano il caos emotivo del testo.

BIO – Nation of Language
Nati a Brooklyn nel 2016, i Nation of Language hanno conquistato critica e pubblico internazionale con un sound che reinterpreta la new wave con sensibilità contemporanea. Dopo l’acclamato debutto Introduction, Presence (2020) e i successivi A Way Forward(2021) e Strange Disciple (2023), la band si è affermata come uno dei nomi di riferimento della scena synthpop moderna. La voce intensa di Ian Devaney, unita ai paesaggi sonori costruiti con maestria da Aidan Noell e Alex MacKay, continua a generare brani dall’identità forte e profondamente umana.